Eppure anche in Germania i lavoratori stranieri ed extra comunitari sono tanti. Non ho dati precisi, ma siamo nell’ordine di un numero forse maggiore di quello che abbiamo in Italia. Ho contezza che ci siano gli stessi malcontenti. Ma ho anche contezza del fatto che i lavoratori stranieri che dall’Italia si trasferiscono in Germania, trovano condizioni di vita migliori, in termini di salario e condizioni di lavoro specialmente.
Allora mi viene il dubbio se il problema di questo nostro disagio del mondo del lavoro non derivi da altri fattori. Non è che gli imprenditori tedeschi sono molto, ma molto più capaci? Non è che lo Stato in Germania è sempre Stato con la S maiuscola e fa lo Stato con la S maiuscola? Non è che Lo Stato tedesco mantiene la sua posizione di Dominus su tutte le parti sociali e media come conviene che uno Stato debba mediare tra le parti sociali senza permettere gli squilibri che invece, in Italia, sono palesemente accettati, permessi e talvolta incentivati? Non è che in Italia lo Stato abbia di fatto lasciato, e troppo, il controllo dello sviluppo economico, del progresso del lavoro, della sanità, dell’istruzione in mano all’imprenditore? A questa figura mitica che produce ricchezza, dispensa lavoro, assicura efficienza, garantisce qualità e soprattutto personifica la libertà? Non è che in Italia forse siamo un po’ illusi di essere i migliori, ma alla fin fine siamo effettivamente dei perfetti mediocri? Una breve breve, Così come merenda.
Saluti.
Ancilino.
UNA BREVE BREVE
13 Maggio 2020 di ancilino
Rispondi