E’ successo proprio questo tra pochi anni. Come una sorta di virus ha infetto molti uomini che riuscirono a vedere quello che prima non vedevano. Tutto più nitido: la democrazia, la partecipazione, il garantismo, la cautela, la moderazione. Capirono. Cosa è accaduto?
La prima vittima di questo virus fu un giovane magistrato che accompagnava un altro più vecchio in uno di quegli interrogatori di garanzia ad uno di quelli che nella loro vita ne combinò di tutti i colori, omicidi, stragi, violenze inaudite, sofferenza e dolore. Un demonio in terra praticamente. Da anni in carcere, questo veniva ora interrogato da questo magistrato, ora da un’altro per tutti, e i tanti, processi che pendevano sulla sua testa.
Per lui gli interrogatori erano dei bei passatempo, tanto più che si divertiva a spaventare quei poveri cristi con le sue occhiatacce. Ebbene sapete che successe, quel povero giovane magistrato ebbe un attacco virale acuto nel momento stesso in cui quello lo guardava con fare minaccioso. Pigliò una pistola gliela infilò in bocca e gli sfracassò il cervello . Poi si tolse anch’egli la vita.
Prima di puntare su di se l’arma però disse: ” io sono un eroe poiché sacrifico la mia vita, ponendo fine ad un atto da me iniziato, per togliere di mezzo questa presenza incombente, come un tumore, nella società italiana. Al garantismo e alle leggi della democrazia io ho posto una deroga”.
SgracchioLeggero Junior.
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