E’ probabile a breve la convocazione di Anciliniani e non presso qualche taverna per affrontare una tematica culturale di potente risonanza. Si pensa in questi giorni a riempire l’ordine dl giorno. Probabile come primo punto : l’imporatanza ra sarda salata ‘na pasta cu u vrocculo arriminato”. Siate pronti.
Stiamo ancora a dibattere su questi temi? Ormai l’importanza assoluta della sarda salata na pasta cu vrocculo arriminato è stata riconosciuta da tutte le autorità del campo…solo una piccolissima parte si ostina a non metterla, ma questi risponderanno alla propria coscienza!
Cari amici, oggi vi scrivo in italiano approfittando della presenza a casa mia di mio cugino Tanino u virduraru che l’italiano lo mastica bene, avendo riuscito l’esame di terza elementare.
Mi piacerebbe partecipare alla vostra tavola rotonda sul cavolfiore, però soltanto se si svolge dopo le nove di sera perché il giorno mi debbo occupare della campagna e di mia moglie un pò malconcia, ma niente di grave ha soltanto la peste.
Anch’io avrei un tema molto importante da proporre, ossia “la raccolta differenziata dei preservativi” Io mi permetto di proporlo perché ho il supporto della figlia del cognato di mia cugina che lavora come domestica in una casa di un vecchio riccone del nord di cui non posso fare il nome e di là sembra che di preservativi ne trova usati e non in quantità abbondante.
Mi farebbe piacere sapere anche se a questa tavolata posso portare altri amici o amici degli amici; ma vi assicuro sulla loro integrità morale, infatti nessuno di loro ha mai fatto più di sei mesi di carcere. Estinti saluti. Giuvanninu
Concordo pienamente con il dott. Carbone, e non comprendo come possa esserci ancora gente capace di negare l’evidenza, in quanto la sarda nella pasta cu vrocculu arriminatu è quantomeno essenziale.
Da tecnico posso aggiungere che la sarda, al fine di rispettare in tutto e per tutto il nostro canone culinario, debba essere prelavata da una lanna di almeno 2 (due) chilogrammi aperta da un tempo imprecisato e riposta in un luogo buio ed asciutto coperta temporaneamente da una tavoletta di legno che eviti la dispersione della fragranza.
Converrete, inoltre, con me se alla ricetta così composta si aggiunge un’anticchia di vroro che resta sul fondo del contenitore metallico (a buatta) una volta che tutte le sarde sono state consumate.
Alla luce di quanto esposto ritengo che il leggislatore debba colmare al più presto il vuoto normativo punendo con pene aspre chi tenta di sovvertire l’ordine naturale delle cose non mettendo la sarda o, addirittura, con tutto il rispetto del blog e dei suoi lettori, chi sostituisce la sarda con le acciughe da burnia.
Cari amici misilmeresi, mi chiamo Remo Contro e vivo a Cuneo con moglie e figli; da generazioni la mia famiglia si occupa di allevamento di lumache da combattimento. Seguo il vostro blog perché vorrei imparare il siciliano, infatti prevedo di investire i miei risparmi al sud, un pò come la Fiat.
Ci sono parecchi vocaboli che non capisco, uno di questi per esempio é sgracchio; potreste spiegarmi il significato per favore?! C’é un legame con i fratelli Gracchi? con granchio? sgracchio vuol dire forse sig racchio?
Non oso chiedervi cosa significa il verbo arriminare, altrimenti mi confondo. Con simpatia Remo Contro
A finisce ri scriviri sempre cu nome diverse? si viri ri l’avatar ca sine sempre tune!
No!!! veramente si viri??? porca ri cca e di dda…….. ma allura tu si na putenza.
Picciotti iu a 75 anni un’aiu ancora caputu si sugnu ri destra o ri sinistra, r’accussi l’avutru iornu pigghiavi l’autobusso e ivi nni me cucinu sulivestru o puticeddu p’addumannari cunsigghiu a iddu ca fa politica, nfatti é iddu ca guida u cammioncino e fa a cunsigna ri minorenni a tutti l’omini politici chi nni fannu richiesta.
Allura mi rissi me cucinu “tu quannu vai a gabbinetto fai attenzione cu quale manu ti stui u culu accussi viri si si ri destra o ri sinistra”
A diri a verità, mi pare ca me cucinu facissi na politica ri mmerda, e menu mali ca un’é musulumisi, picchi nni nuatri un si fa mica politica ri mmerda. Ma chi fa cugghiuniamo???
ma si propria stravacante!
scavagghiu cu l’ale (******) chi fai affenni? un mi pare propriu u caso; comunque si a ttia ti runa fastidio ca scrivu minchiate nna stu blog un mi resta chi fare comu fici cu Misilmerinews e Misilmeriblog……un scriviri cchiu.
Preciso pi tia e pi tutti chiddi chi un l’avissiru caputu ca si canciu sempre nome cu u stesso avatar é sulu pi cugghiuniare.
Un nni fazzu ne na polemica ne un dramma, però da parte tua fussi bellu si avissi u curaggiu ri arrispunnire cu u nome tuo chiddu vero e ririmi si voi chi continuo a scriviri o no, anche in privato vistu ca…………. Gianni La Barbera
Tranquillo Gianni, continua a scrivere quello che vuoi. Ancilino serve proprio al cugghiunio e quindi se a qualcuno un ci piace si ni va na avutri siti. Ciao ciaoo
Giuvà appuntu picchi cca si babbia tuttu u tempo un ta poe pigghiare a malu pa me battuta….
scavagghiu cu l’ale – hai raggiune un ci pinzamu cchiù.
Io chiddu chi mi fazzu frariciu é ca pi scrivire nna stu brogghe mi scordu puru ri mpastaricci a canigghia e addini, a daricci a pruvenna a Jacqueline a mula mia bedda, fari ddu sirbizzu cu me muggheri Fuluzza e doppu mi pigghiu puru palore. un’é ghiustu però minchia!
Picciotti, io vulissi proporre navutra tematica o telematica curturale assai mportante “A liggi é uguali pi tutti”.
Facemu na tavolata rotonda e ni riscurremu; io portu a me cucinu Sulivestro comu pirsuna nformata ri fatti, me cugnatu coppu ri fumu ca é scartu e me enniru chi nisciu aeri ri ngalera, accussi pigghia anticchia r’aria.
Chi poi io un’aiu ancora caputu cu fu chi scrisse sta frase ridicula: a liggi é uguali pi tutti; frase chi obbrigau a iri a travagghiare all’estero tanti cristiani, fra i quali un certo Craxi un mischinazzu emigrato in Tunisia.
NB: visto ca a Musulumeli manca l’acqua nna tavolata rotonda ci saranno bicchiera e buttigghiuna ri vino e varrili ri birra.
A tal proposito vi racconto una cosa. Quando ero piccolo si trasferì nella casa di fronte a quella dove abitavo io una famiglia straniera. La moglie in particolare, originaria di Oxford, non gradiva tantissimo il fatto che durante la bella stagione, noi bambini del quartiere giocasimo a pallone giù in strada. In particolare tentava di farci desistere dai nostri propositi utilizzando particolari espressioni caratteristiche del luogo dal quale veniva, condite talvolta di qualche secchiata di acqua gelata. Ovviamente ritengo sia superfluo raccontarvi di quando il pallone (super santos comperato nella premiata bottega della famiglia Di benedetto) malauguratamente andava a finire nel poggiolo dell’abitazione di questa cara signora. Questo tipo di reazione da parte sua aveva fatto sviluppare in noi le attitudini tipiche del vulcanizzatore al punto da conciliare l’utile al dilettevole, riparavi il pallone bucato ed imparavi anche il mestiere del gommista di fortuna. Purtroppo anche Lei, ben presto adotto le corrette contro misure alle nostre nuove abilità, e forse stimolata dal colore arancione dei famosi santos, prese a farli a spicchi come le arance al posto di limitarsi a bucarli.
Tutto ciò andò avanti fino a quando la figlia sposata di questa persona non si trasferì a vivere in casa con lei, essendo che il coniuge di questa ragazza si trovava per motivi di forza maggiore lontano da casa. Accadde infatti che anche i nipotini della signora (anch’essi insieme alla madre oxfordiani nudi e crudi) cominciarono a scendere in strada a giocare a pallone.
Potete imaaginare che da questo momento in poi non solo era lecito giocare a pallone per strada, ma era diventata prassi comune condire i commenti e le cronache delle partitelle con colorite metafore urlate ad alta voce.
Pertanto vi dico, cari amici, che anche in strada la legge è uguale per tutti, figuriamoci nelle case e nei “palazzi”!
Picciotti, vuatri chi aviti sturiatu o chi sturiati ancora, putissivu scrivere n’articolo pi spiegare u pericolo ri golpe in Italia? Iu nni sentu parrare a televisione ma un capisciu chi significa. Caso mai, scivitilu in siciliano, vasinnò aiu a aspittare chi veni me cucinu tanu u virduraru pi trarucillu.
Scusate si stu commentu é breve, ma ha partiri ri cursa ca mula pi Milano pi iri a protestare contro i jurici chi vonno processare l’amico ri tanti politici musulumisi e minzagnoti.
…….ma, si pò dire viva il duce o si passa pi arritrato?
Cari amici, con un pizzico di orgoglio e tanta felicità nel cuore vi annuncio che la mia mula Jacqueline, é stata inserita nelle nominations per la terza edizione di Misilmeri Oscar, nella categoria “la mula più bella di ncapu i rocchi”.
Adesso non mi rimane che passarla al bagno ed alla tosatura pe il gran giorno, convinto che vinceremo il primo premio.
Spero che a nessuno venga in mente che la mia mula sia raccomandata solo per il fatto che ieri insieme a me é stata a Milano per protestare contro i giudici.
Vi assicuro che nessuna telefonata particolare agli organizzatori dell’evento é stata fatta da parte dell’amico di cui non faccio il nome per non dar alito ad altri attacchi da parte dei giudici milanesi, che anch’io considero di parte.
Se la mia Jacqueline vince il primo premio sarà soltanto per merito.
PS: la mia bella mula non ha ancora compiuto18 anni.
fantastico! sarai orgoglioso della tua mula…. Anche io volevo partecipare alla rassegna Misilmeri oscar nella categoria “Rutto dell’anno” ma purtroppo sono arrivato solo quinto e quindi mi hanno eliminato. Infine avevo richiesto di inserire una nuova categoria : “Unghia più lunga”, ave 1 anno ca mi fazzo crisciri l’ugna ri pere e sugnu arrivato a 12 centimetri!!! Ma con estremo rammarico mi hanno detto che questa categoria non è contemplata anche perchè sono il solo iscritto, forse comunque mi daranno un premio nella classifica “Orgoglio di Misilmeri”. Speriamo bene, picchì almeno accussì i me sacrific verranno premiati. Pensate ca ormai i scarpe non mi vengono da 6 mesi e sono stato costretto a camminare chi sandali, ma quando mi talio i peri sugnu veramente cuntento.
Dato che su Misilmeri Blog non fanno passare i messaggi, io proporrei a tutti i misilmeresi di lasciare nelle pagine di Ancilino quello che su Misilmeri Blog non fanno passare. Per esempio avevo scritto che in occasione di Misilmeri Oscar l’associazione Misilmeri è viva ha intascato ben 2400 euro (vedi sito del Comune di Misilmeri)!!!!!!!! Purtroppo negano ai misilmeresi che si sappia una cosa del genere. Secondo voi è giusto non pagare gli abbonamenti agli studenti o lasciare 130 anziani invalidi senza assistenza???? Mentre mancano i soldi per questi servizi, i soldi per Misilmeri è Viva (2400 euro!!) ci sono! Che schifo….
RIPETO: L’ASSOCIAZIONE MISILMERI è VIVA PRENDE 2400 EURO PER LA MANIFESTAZIONE MISILMERI OSCAR! VERGOGNA….
Signor Carta Palina lei mi dovrebbe spiegare che minchia c’entra il suo commento con l’ avviso pubblicato. Siccome sono persona educata e garantista le do il tempo di tre giorni per dare una valida spiegazione; qualora io, e dico io, la ritenga pertinente la lascerò , altrimenti la cancellerò con tanto di ingiurie nei suoi confronti dato che verrebbe da presumere che lei scambia questo spazio per munnizza e soprattutto pretende di gestirne le finalità: con quale diritto, infatti, mi chiedo lei propone di scrivere qua tutto quello che altrove si rifiuta di pubblicare. Le do tre giorni, e le sto dando pure troppo. Con rispetto parlando tanti saluti.
Carissimo Ancilino, le rispondo. Avevo provato a mandare un messaggio a quelli di Misilmeri Blog e non mi avevano accettato il messaggio. Avevo solo scritto che loro per realizzare la manifestazione Misilmeri Oscar avevano percepito dal comune ben 2400 euro. Considerando che il nostro comune versa in situazioni assurde (niente abbonamenti, niente assistenza per gli anziani, ecc.) credo che questi soldi siano, in questo momento, superflui. Ho inserito i 2 messaggi perchè credo che il vostro blog dia la possibilità a tutti di esprimersi liberamente e senza censura! Se lo desidera, può eliminare i miei messaggi e censurare (anche voi, sigh!) la possibilità che la gente sappia come vanno le cose in questo paese.
È greggio Sig. Carta Palina, mi dispiace contraddire il suo pensiero, quindi di fatto dò ragione al Sig. Ancilino, compagno di briscola del circolo ACLI.
Lei non può pretendere di venire su questo blog é dire tutto ciò che altrove non le permettone; ma lei cosa crede che sia Ancilino una sputacchiera!? (la prego di scusarmi Sig. Ancilino).
Io, per esempio, non é che adesso perché ieri ho visto in televisione Giuliano Ferrara mi permetto di venire su questo blog e dire che Ferrara assomiglia al 100% al nostro compianto “Calamuluni” morto negli anni 60, figura storica degli spazzini e spugna umana per eccellenza!!!
La lascio riflettere, per intanto vado a tenere compagnia alla mia mula Jacqueline che é tutta agitata per la futura serata degli oscar.
Picciotti, aeri era a parmarinu e mentre zappava viu arrivare a me cumpare Fulippu cu u mulu arrinatu; nni salutamu e Fulippu metti u mulu vicino a Jacqueline a mula mia bedda.
Vuatri aviti a sapiri ca u mulu é u patri du bebé chi aspetta a mula mia a fine anno e fra i rue c’é quarcosa ri tenniru, fattu sta chi mentri riscurriamu ri alta politica italiana o mulu ci affacciau na quinta amma.
Ora u dubbio mio é: u mulo si eccitau picchi avia a Jacqueline vicinu o picchi nni ntisi parrari ri minorenni, escorts e buttanazze varie?
Ma non é chi corcunu nna stu brogghe sapi cu é chi brevettau u zappuni?
Io u sacciu cu brevettau u zappune ma iddo un si voli fare arricanuscire picchì si scanta ca corcuno ci u fa agghiuttiri!
@amicu ru brevettature…..un schirzamu chi cosi serie pi fauri! A dumanna mia é seria. Io nfatti vulissi brevettare un novu zappuni cu u manicu ri prastica vacante ri rintra e a testa ri spugna o ri piume, ma un sacciu a cu arrivorgimi.