Ormai dal 16 settembre non abbiamo più notizie di ancilino. Infatti nessuno ha più sentito parlare di lui dal giorno della sua liberazione. Neanche i collaboratori più stretti hanno notizie, ne tantomeno si preoccupano di capire cosa stia succedendo. Secondo le mie fonti il nostro caro ancilino, dopo il trauma del suo rapimento, pare sia andato rintanarsi in un vecchio convento abbandonato, dove, si dice vi sia stata nascosta l’antichissima biblioteca di Alessandria.
Ancilino passa il tempo, sempre secondo i miei informatori, a ubriacarsi di letteratura e a cibarsi di radici di alcune piante esotiche, che ne obnubilano la mente permettendogli di spaziare in realtà immaginarie, totalmente visionarie e pazzoidi. Nel suo delirio parla di una società che arretra sempre i più, di un ritorno ad una vita bucolica, povera e violenta, che lui chiama “era delle scopette”(intese come armi da fuoco). Perchè questa volontaria fuga dalla realtà? Perchè ha abbandonato la sua missione? Perchè ha abbandonato quelli che lui chiami suoi “taghhiauggnia personali”? Ancilno, comincio a pensare che tu non voglia essere più la guida di questa onorata società, dal tuo ritorno ci si aspettava tanto invece non abbiamo sentito nulla, solo vuoto e silenzio.
Caro chimardi il nostro ancilino sta preparando la sua vendetta…occorre tempo…
Ma quale vendetta e vendetta, questa mi sembra una fuga dalla realtà.