Stanotte le forze dell’ordine hanno raggiunto nella sua casa di campagna Turi Sciarabba, agricoltore settantenne proprietario di un loco presso il piano di santo Ciro e zio di uno degli assessori designati da Pippo Sedara, per trarlo in stato di fermo. Sara sentito dal G.I.P designato alle indagini sul sequestro di Ancilino. L’agricoltore non ha opposto resistenza agli agenti, ha dichiarato però più volte che un galantuomo come lui non va preso di notte, che magari poteva pure essere con “quarchi fimminna e ‘unn ‘era ghiusto farici pigghiari scantu macari alla picciotta, menu male pi vuatre, picchì pi l’onta va ‘avissi pigghiatu a tutti a corpi li lupara, fustivu furtunate!”. Un uomo singolare a quanto pare.
Sciarabba o Sciamarro?
ma è possibile che non c’è nessuno in grado di procedere alla liberazione di un personaggio così emblematico?
vogliamo ridurci come in altre occasioni a piangere un uomo simbolo della nostra società?
io noto un certo disinteresse da parte dei fedelissimi…
più che un sequestro organizzato da ancilino mi sembra un rapimento concertato dagli anciliniani…
pare che Turi Sciarabba o sciamarro che dir si voglia sia stato rilasciato perchè ritenuto estraneo ai fatti