Caro Calorio “con questa mia vengo a dirti” che sei un emerito stravacante e curtigghiaro stile Mediaset Premium che si interessa di fare nummaro solo attraverso stimolazione di grasso e basso umorismo, ti devi vergognare di questo comportamento. Già una volta ti invitai a tenere un comportamento adeguato allo stile della nostra gestione. E ricordiamo tutti bene i fatti che già altri, in altre occasioni, mettendo a repentaglio la loro stessa vita, hanno citato in articoli precedenti… e mi fermo qui… vero Josa Pepa? Dunque già vi tolsi molto del potere avuto. Volete per davvero cominciare una guerra? Volete per davvero dichiarare la vostra bellicosa avversità nei miei confronti? Bene! Vi accontenterò. Sarà mia cura e mio interesse svelare quanto di putrido si cela all’interno della nostra “società” di” Ancilino”, sarà mio personale godimento vedervi cadere sotto i colpi della cristallina verità, di vedere infrangere il sogno che per tanto tempo avete anelato, con un sol gesto, con una sola “manata” distruggerò la tela che avete ordito alle mie spalle, con una sputazzata asfissierò la vostra sete di libertà, sarà la mia saliva il vostro nutrimento: IO VI SPUTO ‘MUCCA. Ma state pur tranquilli, non vi toglierò ancora nulla, lascerò ancora le vostre case e le vostre penne, perché è in campo aperto che voglio vincervi. E’ finito il tempo delle imboscate… ora scipperete corpi i ligno.
A quanti in questi giorni di silenzio, e di mia assenza, hanno notato il tentantivo eversivo di screditare l’originalità del nostro operare, chiedo umilmente scusa. Malgrado io sia il padrone assoluto, non posso per ragioni di principio censurare alcuno, sebbene toglierei tutto tranne i miei scritti. Sollecito ad un più attento disinganno. Tutte queste “pisciate fora u rinale” sono solo le provocazioni che Calorio, e compagnia, fanno NEI MIEI PERSONALISSIMI CONFRONTI al fine di farmi infuriare e costringermi alla censura. Siccome io Ho le corna “cchiù ‘nturciunate ri idde” i fazzu carire comu i pira.
Non è la prima volta che accostiamo i grandi del passato ai nostri “grandi”, penso che non ci sia nulla di male nel mettere in evidenza i geni comuni, non solo matematici ma anche fisici, fra i due soggetti in questione, anzi penso che sia motivo di “orgoglio” per noi e la nostra cittadina.
Caro Ancilino tu ancora un sai cacare nno rinale, pensa siddo ti poi permettere ri sputarimi n’ mucca. Ti scante ra to ummira e minacci a mia…..
Picciotte sugnu io, u cucinu nino, stavota facistivu ncazzare gancilino…cu tira assai a corda poi a rumpe oppuru cu va a ligna a mali banne nte corna si porta ecc ecc..
vi saluto (staiu ennu o municipio pi fare una parte na dimostranza ri santigghiusto, non so bene cosa pozzu fare, no perspepio fazzu chiddu ca aspetta a ficu mucca)
quanno ricite vuatre, ite a travagghiare!!!!