Pippo Sedara questa mattina ha pubblicato nel suo blog sedara.wordpress.com l’intenzione di tornare indietro sulle decisioni prese negli ultimi giorni. Sedara infatti aveva rinunciato, con grande stupore di tutti, alla candidatura onirica a sindaco di Misilmeri dichiarando di avere degli impegni urgenti da dover sbrigare. Noi stessi abbiamo desunto che questo modo così insolito di ritirarsi dalla competizione fosse da imputare a certe intimidazioni o frasi. Qualcuno aveva addirittura immaginato certi tipi di accordi. Oggi tutto sembra capovolto. Sedara è di nuovo il rivale di Ancilino nella competizione elettorale.
Egli così risponde ad una nostra intervista: ” ... i motivi che mi spingono al ritorno non possono essere qui spiegati, ma nuovi scenari, riluttanti e incredibili, mi hanno portato, la notte appena scorsa, alla impegnativa ed eroica decisione del ripensamento…” .
Alla domanda di quali fossero questi scenari così ribatte: ” non sarò certo così imprudente di venire a dichiarare proprio a voi, che siete la testata giornalistica che sostiene la candidatura del mio rivale, la sostanza di questi nuovi eventi che vedono Ancilino proprio come principale protagonista”.
Una bufera. Pippo Sedara preannuncia uno scandalo. Un sistema di fare campagna elettorale già visto e rivisto, trito e ritrito. Una tecnica, potremmo dire, ormai usata dai più nel numero e dai meno nella qualità di spessore culturale. Una tecnica aggiornata dalla mossa del ritiro, dalle illazioni che per dovere di cronaca e speculazione noi giornalisti siamo tenuti a fare. Ce l’ha fatta. Ci siamo caduti. Ci ha usati. Sapeva che ritirandosi avremmo cercato le ragioni di una decisione insolita proprio in quelle vicende che ultimamente hanno attratto tutto il nostro interesse : la setta dei fratelli di Giusto di Gand, l’omicidio di Leggero Sgracchio, la ricerca della verità sulle relazioni tra i membri della società di Ancilino. Ha usato la nostra inchiesta per fare la vittima, adesso usa i nostri scoop per infangare Ancilino. Sapeva e, disposto a rischiare, ha agito con fare vile. Ha tenuto a tutte le deplorevoli illazioni di persona venduta e codarda. Ha recitato la parte del Matteotti e adesso sulla base chissà di quali fantomatici scenari recita la parte di D’Alema che preannuncia lo scandalo delle escort a palazzo Grazioli.
Pippo Sedara sei degno del nome che portava il tuo avo: Peppi Merda.
sedara quannu rici tu! O ti porti oppuro vafantoculo.
io sto con sedara; prima ero con ancilino, ma ho cambiato idea. Pippo mi sembra l’uomo giusto x amministrare virtualmente misilmeri