Noto solamente adesso, con estremo dispiacere, che il mio precedente articolo è stato censurato in alcune sue parti. Il mio dispiacere nasce dal fatto che in questo blog, che ritenevo “libero”, non si può in alcun modo pensare o raccontare la realtà al di fuori dei rigidi schemi dettati da ancilino e appoggiati indiscriminatamente dal suo fido braccio destro sgracchio. Mi duole dirlo ma questo è un esempio lampante del modo in cui viene mortificata la libertà di pensiero e di espressione, di come l’autore (in questo caso io stesso)sia costretto a far correre la sua fantasia in un binario già tracciato. Questo mi ricorda proprio il ministero della cultura popolare, tanto caro ad ancilino, e nel quale a quanto pare lo stesso si identifica.
picciotte sugnu io, u cucinu nino, caro chimarde un ti permettere ri parrare accussì ru grande Ancilino, re, imperatore e gran visir di tutti nuatre, dominus et deus e dictator reipubblicae romanae.
Vi salutu
(a ghiri na na partita pi vote ca navota ci fici un faure ncampagna e ora manna a dare i vote)
@chimardi
tu si tutto ri censurare. ma t’ai visto ho specchio.
anzi non capisco come minchia ti fanno scrivere in questo blogghe, così di tanto spessore.
In questo blog siamo tutti da censurare se ci guardiamo allo specchio. Però “t’hai visto o specchio ” si scrive con la “h” perché “hai” è un verbo ausiliare. Io ho, tu hai, egli ha, noi abbiamo, voi avete, essi hanno. In siciliano i verbi sono sempre verbi. M’ho visto, t’hai vista , s’ha vbisto , n’hamu vistu, v’aviti visto, s’hannu visto. Oppure” s’ha manciato a don cola carogna”. FAI ATTENZIONE PERO’. Se devi dire : l’hai mangiata? devi scrivere : ” t’a manciaste?” vedi qui la “h” non si usa. Perché la “a” in questo caso ha la stessa funzione della”l” della frase scritta in italiano. Non ti dico quale è la loro funzione nella frase perché ho paura che ti confondi e poi pensi veramente che siamo un blog di spessore.