Noi non ci occupiamo di fatti che riguardano la nazione, di fatti lontani, ma non per questo non siamo attenti. Signor presidente Fini forse a lei solo è rimasta la responsabilità morale dell’operato di questo governo del quale lei, paradossalmente, non fa parte. E il popolo Italiano che vive nel Sud Italia sa e intende benissimo che lei ha solo suonato la campanella d’allerta, della denuncia di deriva leghista. La Lega è senz’altro un partito operoso e molto attento a intercettare i bisogni di una certa parte della società del nord, di quella parte, come quella che noi anciliniani rappresentiamo, orgogliosa della propria cultura e tradizioni. La Lega ha fatto passi da gigante, ma deve molto alla forza popolar-carismatica del capo del PDL perché se è vero che molti votano Lega al nord, molti lo fanno solo perché è alleata a Berlusconi. Anche in Sicilia avviene qualcosa di simile. Qui da noi i politici neanche si sa che faccia hanno, riescono a prendere il treno Berlusconi per giungere a Roma e poi scordarsi di chi li ha eletti; forse perché più realisti sanno che no è alle loro capacità che s’è dato il consenso. Ma i leghisti questo non lo fanno, loro girano per le strade, si fanno vedere alle feste e come quei comunisti d’un tempo tengono comizi con la bava alla bocca. I nostri invece, come qualcuno scrisse giorni fa in questo blog, si atteggiano e si stucchiano e fanno morire di fame i nostri operai. Loro hanno ancora Linate e Malpensa, noi stiamo perdendo la Fiat. La colpa è anche nostra non crede signor presidente Fini? Non crede che una maggior operosità sarebbe stato un controbilanciamento più efficace? Anche se non lo crediamo, Il Presidente del Consiglio l’ha fatto intendere, e lì ha dato la stoccata più innocua ma che, metabolizzando, è stata poi la più gravosa. E’ gravosa la nostra situazione, quella del meridione, e di conseguenza, per il fatto stesso che si parli di meridione e settentrione, è gravosa la nostra situazione di nazione. Lei che come me è, o è stato, un nazionalista sente maggiormente questo disagio storico perché così come oggi forse ci siamo ritrovati solo negli anni dell’Italia post-unitaria, quando dire Savoia voleva dire amnistia per ogni forma di ladroneria, quando il Sud veniva saccheggiato di ogni ricchezza e soprattutto della sua dignità, quando per Italia si intendeva solo la chioma continentale della penisola. Lei signor Presidente, ironia della sorte, da bolognese sembra essere il solo serio delegato dei bisogni degli Italiani del Sud. A lei solo sembra essere rimasta la responsabilità morale “dell’operare con lungimiranza” , con prospettiva storica. Berlusconi non è un uomo politico. Il politico è anche un metafisico, Berlusconi è un positivista e per questo, credo, non sente questa responsabilità. Egli è il capo del” Governo del fare” ed è senz’altro visibile una certa attività. Ma lo spirito con cui si affrontano le riforme non può essere lo stesso di quello con cui si risolvono i problemi della spazzatura a Napoli o l’emergenza terremoto in Abruzzo. Lo spirito è quello che mosse i padri fondatori di questa nostra Repubblica, Lei seppur relativamente giovane è tra i pochi eredi di quello spirito e sa che per riformare l’ Italia ci vuole ben altro che la campagna di intolleranza verso lo straniero o la propaganda rural-populista. Signor Presidente siamo molto lusingati, ma ancor prima di Lei avremmo preferito che altri, quelli nostri, Schifani tanto per citarne uno, avessero sollevato questa questione. Ma forse è stato meglio così: sarebbe stata l’ennesima questione meridionale.
Caro Presidente a lei è rimasta la responsabilità morale.
23 aprile 2010 di ancilino
Intanto il nano ribadisce che ha il 63% delle preferenze ed all’interno del PDL solo 11 contrari. Ma almeno cominciano a vedersi segnali di ribellione ad un modo di fare politica davvero indegno. Adesso il partito dell’ amore è finito.
Maurizio
si cchiù mmilinato ri marco travaglio
Ogni riferimento è puramente casuale! 😉
vi propongo questa lettura (e approfondita cronaca) del litigio tra i due: http://solitisospetti.wordpress.com/2010/04/23/22-aprile-2010-cronaca-di-fatti-storici/
a questo punto la cosa interessante sono gli scenari che ci aspettano alle prossime elezioni (tra 1 anno): http://solitisospetti.wordpress.com/2010/04/23/elezioni-a-giugno-no-tra-un-anno/
Ancilò ottima riflessione, stampale e mannaccilla alla presidenza della Camera.
Tu parli di Schifani…io me lo ricordo quando la prima volta che si candidò venne o paise tuttu ca si vuccazziava ni Piazza mentre si pigghiava u cafè…
Caro Maurizio, per una volta metto da parte mula e capra e ti rispondo seriamente; premetto che io non ho alcuna preferenza politica precisa e che di politica in fondo ne capisco poco, tieni presente anche che vivo all’estero da anni ed ho conseguito soltanto la licenza media.
Il tuo post é molto interessante e denota una visione a 360 gradi su quella che é la situazione attuale della politica in Italia. La mia modesta opinione é che gli italiani, da un decennio a questa parte, ci siamo illusi con Berlusconi e credo si possa anche dire che siamo un popolo che ha bisogno di vedere al comando un uomo solo, un uomo forte, la storia in fondo si ripete, ma grazie alla tenacia di alcuni giudici é stato evitato il peggio…. per adesso. Beh, credo che anche il più idiota degli idioti ha capito da subito perché questo piccolo grande uomo sia sceso in politica. Bossi ed il popolo leghista si possono anche criticare, però prima di farlo bisognerebbe capire cosa li spinge contro lo stato centrale e di riflesso anche contro il meridione. Adesso, pur ammettendo una grande simpatia per Fini, non credo che lui non dorma la notte per risolvere i problemi del sud, semmai penso che da tempo prepari con cura come far cadere dalla torre l’amico ingombrante. Detto ciò, non mi rimane che bacchettare il sud dicendo che se il sud é questo possiamo soltando prendercela con noi stessi, col nostro modo di vivere e di essere, come singoli e come collettività; c’é molto da rivedere nella nostra filosofia di vita.
Se senza volerlo ho offeso la sensibilità di qualcuno ve ne chiedo umilmente scusa. Gianni La Barbera
…..e bravo a giannuzzo……..ma…………” vincere e vinceremo ma ri ‘ntesta ti la livare ”
onore alla splendida memoria
Ciao Ciccio, io persunalmente un haiu nenti ri vinciri!!!
A mia nteressa sula a mula e tu u sai.
Giannuzzo ci spieghi come ragionano i politic oltr’Alpe?
Pi Pasquino……. ma pi ccu mi pigghi!? io mancu sacciu distinguere a mano manca ru peri ritto. L’unica cosa chi canuscio é a mula mia, Gisele; si tu sapissi quantu pinseri chi mi runa di quanno é in calore! A proposito, un ci fu nuddu curnuto chi mi vosi pristare u mulo, faciti schifo però.
Pi Francuzzo…..mi putissi mannare u schema lettrico pi collegare u gps a mula, ca comu u collegavi io quanno u gps rici “svoltare a destra” a mula va a mano manca, e ogni tanto mi perdo ri casa io e a mula puro.
Vi saluto ca a ghiri a cogghiri l’aliva ca già accumincia a russiare.
@Giannuzzo ma rimmi una cosa …ma….a ?ntinna cia filasti?
ciao
Mah Francuzzo, manco tu mi pare! un lu sai ca i gps pi muli un hannu ntinna picchi funzionano ca forza matrice!?