Ieri pomeriggio si è insediata la Consulta comunale giovanile del Comune di Misilmeri. I nostri amici e sostenitori sanno quanto ci sta a cuore questo argomento sin da tempi non sospetti (sin dalla fondazione del Laboratorio ci sono state diverse iniziative volte al raggiungimento di questo obiettivo), ieri finalmente si è arrivati alla conclusione di questo percorso molto faticoso.
I componenti delle 5 associazioni che si sono trovate in regola con i requisiti stabiliti dal regolamento sono: Laboratorio Democratico, Rinnovamento nello Spirito, Butterfly, LBA cross road e Pro Loco.
I rappresentanti hanno eletto all’unanimità all’ufficio di presidenza i seguenti delegati: Dalia Lo Burgio (presidente), Sebastiano Corso (vicepresidente), Salvatore Di Pisa (segretario), a completare il quadro dei delegati i rappresentanti di LD Giuseppe Carbone e della Pro Loco Matteo Correnti.
La posizione tenuta dalla nostra associazione durante gli incontri che si sono seguiti freneticamente in questi giorni è stata quella di garantire ampia partecipazione a tutti i giovani misilmeresi raggruppati in associazioni prevedendo un meccanismo di accettazione di eventuali nuovi delegati all’interno della consulta, particolarmente importante il passaggio del nostro delegato Giuseppe Carbone che ha dichiarato che “qualora i nuovi membri non si trovassero perfettamente rappresentati dall’ufficio di presidenza che stiamo eleggendo, credo costituisca un grande senso di apertura prevedere oggi stesso che l’ufficio di presidenza possa dimettersi per permettere una nuova elezione in modo da rappresentare al massimo tutte le associazioni”.
Il nostro delegato ha infatti ritenuto di dover mediare tra le opposte posizioni di quanti volevano la consulta “ad ogni costo” e quanti invece chiedevano un rinvio quantomeno successivo alle prossime elezioni comunali, il nostro delegato ha infatto obiettato ai primi che non si può accettare una consulta formata solamente da 5 persone che sia blindata e di fatto non rappresentativa e che quindi si debbano prevedire nuove adesioni come sopra descritte, e agli altri che non si può rinviare l’istituzione di una consulta che ha un mero potere “consultivo” e di rappresentanza associativa solo perchè nel mezzo intercorre una scadenza elettorale, del resto rinviarla a dopo le elezioni significherebbe implicitamente riconoscerle valenza politica, seppur in senso lato.
Da parte nostra rimane la massima disponibilità e determinazione a lavorare con tutte le associazioni presenti nella consulta nell’ottica dello sviluppo socio-culturale del nostro territorio.
I componenti delle 5 associazioni che si sono trovate in regola con i requisiti stabiliti dal regolamento sono: Laboratorio Democratico, Rinnovamento nello Spirito, Butterfly, LBA cross road e Pro Loco.
I rappresentanti hanno eletto all’unanimità all’ufficio di presidenza i seguenti delegati: Dalia Lo Burgio (presidente), Sebastiano Corso (vicepresidente), Salvatore Di Pisa (segretario), a completare il quadro dei delegati i rappresentanti di LD Giuseppe Carbone e della Pro Loco Matteo Correnti.
La posizione tenuta dalla nostra associazione durante gli incontri che si sono seguiti freneticamente in questi giorni è stata quella di garantire ampia partecipazione a tutti i giovani misilmeresi raggruppati in associazioni prevedendo un meccanismo di accettazione di eventuali nuovi delegati all’interno della consulta, particolarmente importante il passaggio del nostro delegato Giuseppe Carbone che ha dichiarato che “qualora i nuovi membri non si trovassero perfettamente rappresentati dall’ufficio di presidenza che stiamo eleggendo, credo costituisca un grande senso di apertura prevedere oggi stesso che l’ufficio di presidenza possa dimettersi per permettere una nuova elezione in modo da rappresentare al massimo tutte le associazioni”.
Il nostro delegato ha infatti ritenuto di dover mediare tra le opposte posizioni di quanti volevano la consulta “ad ogni costo” e quanti invece chiedevano un rinvio quantomeno successivo alle prossime elezioni comunali, il nostro delegato ha infatto obiettato ai primi che non si può accettare una consulta formata solamente da 5 persone che sia blindata e di fatto non rappresentativa e che quindi si debbano prevedire nuove adesioni come sopra descritte, e agli altri che non si può rinviare l’istituzione di una consulta che ha un mero potere “consultivo” e di rappresentanza associativa solo perchè nel mezzo intercorre una scadenza elettorale, del resto rinviarla a dopo le elezioni significherebbe implicitamente riconoscerle valenza politica, seppur in senso lato.
Da parte nostra rimane la massima disponibilità e determinazione a lavorare con tutte le associazioni presenti nella consulta nell’ottica dello sviluppo socio-culturale del nostro territorio.
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