Mestieri
Foto 1: “Acqualori”. Riempivano le botti con acqua potabile che di solito veniva trasportata nelle campagne per dissetare i lavoratori, soprattutto nella zona retrostante il Piazzale Nassirya (chiamata “aia”) dove veniva lavorato il grano.
Foto 2: “Spazzini – 1957”. Netturbini nello spiazzale retrostante la porrocchia di S. Gaetano (o liscio). I “munnizzara” raccoglievano con le ceste (o meglio i “cartedde”) i rifiuti che poi venivano destinate alle campagne come fertilizzante.
Foto stupende ,come sempre grazie.Certo che la raccolta dei rifiuti funzionava meglio allora;C’era già la raccolta differenziata dell’umido e le strade sembrano più pulite.Non sarà che x andare avanti,bisogna tornare inditro?
@piera: questa foto è stata esposta l’anno scorso alla mostra su Misilmeri Antica e ti confermo che diverse persone ebbero a dire che questa manciata di operai con pochissimi mezzi a disposizione, teneva pulito il paese, ma occorre anche ricordare che la società era diversa e la produzione di rifiuti sicuramente minore.
Sì Giuseppe la società era diversa, però come sono aumentati i rifiuti così sono nati mezzi più sofisticati e comodi x la raccolta! la mia non vuole essere una critica (non vivo lì, quindi tante cose non le so)vorrei solo capire perchè….
Qui al sud sono pochi i paesi raggiungono certi livelli di raccolta differenziata (es. Castelbuono, 45%). Ecco perchè i rifiuti ci stanno sommergendo! Bisogna considerare il rifiuto come una risorsa e non come “munnizza”, creando lavoro, riciclando e riducendo la quantità di rifiuto che va in discarica.
Quindi è un problema di gestione sia regionale che comunale. Bisognerebbe anche educare ed abituare la gente ad aver rispetto x il propio territorio.Basta iniziare con piccoli gesti,x es.quando vado in giro e non ci sono cestini in giro,mi ritrovo la borsa o le tasche a mo di discarica,non riesco a buttare niente in giro,ormai è un abitudine.certo questo è il minimo,ma si parte sempre dalle piccole cose.Questo è un messaggio solo x le persone che si comportano in modo opposto.
Buon giorno a tutti! Che peccato! mi aspettavo di vedere altre foto antiche!spero più avanti di vederne altre. Complimenti a tutti voi x il vostro impegno in questo sito. Grazie!
Questo non è un blog di informazione. Questo è uno spazio offerto a chi, visionario o folle, vuole contribuire a dare un'altra chiave di lettura del reale o del sogno. A chi trattando del reale ne ignora le disillusioni, a chi viaggiando nel sogno ne discoprire le illusioni.
Mestieri
Foto 1: “Acqualori”. Riempivano le botti con acqua potabile che di solito veniva trasportata nelle campagne per dissetare i lavoratori, soprattutto nella zona retrostante il Piazzale Nassirya (chiamata “aia”) dove veniva lavorato il grano.
Foto 2: “Spazzini – 1957”. Netturbini nello spiazzale retrostante la porrocchia di S. Gaetano (o liscio). I “munnizzara” raccoglievano con le ceste (o meglio i “cartedde”) i rifiuti che poi venivano destinate alle campagne come fertilizzante.
Guardando queste foto noto che siamo anni luce dai nostri tempi anche sono passati poco più di 50-70 anni!
Foto stupende ,come sempre grazie.Certo che la raccolta dei rifiuti funzionava meglio allora;C’era già la raccolta differenziata dell’umido e le strade sembrano più pulite.Non sarà che x andare avanti,bisogna tornare inditro?
belle foto:la fontana nuova con il castello sullo sfondo e “u liscio” dove ancor oggi,se non sbaglio,c’è ancora qualcuna di queste case.
@piera: questa foto è stata esposta l’anno scorso alla mostra su Misilmeri Antica e ti confermo che diverse persone ebbero a dire che questa manciata di operai con pochissimi mezzi a disposizione, teneva pulito il paese, ma occorre anche ricordare che la società era diversa e la produzione di rifiuti sicuramente minore.
Sì Giuseppe la società era diversa, però come sono aumentati i rifiuti così sono nati mezzi più sofisticati e comodi x la raccolta! la mia non vuole essere una critica (non vivo lì, quindi tante cose non le so)vorrei solo capire perchè….
Qui al sud sono pochi i paesi raggiungono certi livelli di raccolta differenziata (es. Castelbuono, 45%). Ecco perchè i rifiuti ci stanno sommergendo! Bisogna considerare il rifiuto come una risorsa e non come “munnizza”, creando lavoro, riciclando e riducendo la quantità di rifiuto che va in discarica.
Quindi è un problema di gestione sia regionale che comunale. Bisognerebbe anche educare ed abituare la gente ad aver rispetto x il propio territorio.Basta iniziare con piccoli gesti,x es.quando vado in giro e non ci sono cestini in giro,mi ritrovo la borsa o le tasche a mo di discarica,non riesco a buttare niente in giro,ormai è un abitudine.certo questo è il minimo,ma si parte sempre dalle piccole cose.Questo è un messaggio solo x le persone che si comportano in modo opposto.
Ragazzi Buon 1° maggio a tutti! Cu è ca oggi fa u crasto? Aahaha buon divertimento….
Buon giorno a tutti! Che peccato! mi aspettavo di vedere altre foto antiche!spero più avanti di vederne altre. Complimenti a tutti voi x il vostro impegno in questo sito. Grazie!
Cara Piera tra oggi pomeriggio e domani mattina metteremo altre 2 foto. Ciaoooo
ormai la munnizza, ahimè, fa parte del paesaggio misilmerese come: il castello, la fontana grande, la madrice , il municipio, gibilrossa ect ect ect….