Sacro e profano s’intrecciano nelle celebrazioni della Pasqua; il Giovedì Santo dopo la lavanda dei piedi, si è soliti organizzare come in un giardino incantato (riferendosi ai giardini d’Adone) il rituale Sepolcro che i devoti usano ornare in onore di Cristo con i “Lavureddi” che, fioriscono appunto nel periodo in cui ricade la settimana Santa. E’ consuetudine d’alcune famiglie devote di offrire un addobbo per il sepolcro della chiesa più vicina o prestabilita, e questa diventa la loro principale preoccupazione nei giorni della Quaresima. Ad occuparsene principalmente sono le donne: esse hanno cura di preparare certi piatti particolari dove si metteranno in bella mostra la ceramica più gradevole e pregiata usata come contenitore. Per allestire questi piatti le donne preparano il recipiente nel cui fondo distendono della stoppa od ovatta su cui si sparge del grano o legumi (in special modo delle lenticchie) o per lo meno dei semi di scagliola. Questi sono riposti al buio, avendo cura di tanto in tanto di spruzzarvi sopra dell’acqua. Una volta germogliati si presenteranno in forma di pallidi e fitti filamenti di diverso colore, dal verde al rossastro secondo il tipo di elemento utilizzato, e successivamente saranno ornati con nastri di seta colorata. In tutte le sedi parrocchiali del paese si fa a gara per allestire il miglior sepolcro,prima che la gente la sera della contemplazione dia inizio al giro dei “sepolcri” nelle chiese. Ancora una volta si ripete l’antico rito della vita che si sovrappone alla morte.
tratto da http://www.benvenutiamisilmeri.org
purtroppo non potrò vederli e mi dispiace.guardateli pure per me…
Io ho avuto la fortuna di aver assistito almeno una volta nella mia vita, alle celebrazioni prePasquali e pasquale a Misilmeri.Molto bello e suggestivo, ne è valsa la pena!
caro calorio ,detto cosi,con questa descrizione schematica e sommaria credo che tu impoverisca un po il profondo significato dei ” lavureddi ” . quello che tu dici è vero ma per comprenderne il vero significato ti consiglio e consiglio a tutti di partecipare in modo attivo e presente alla preparazione e alla organizzazione della settimana santa durante la quale alcune persone ( devo dire sempre meno )si impegnano e offrono il loro tempo prezioso nel preparare ed allestire tutto ciò che concerne tale evento .
grazie ai ” lavureddi ” tanta gente si è avvicina alla chiesa e soprattutto i bambini che sono i “treni” delle nostre tradizioni …e poi ti ricordo che “se il seme non muore non può germogliare e dare frutto” cosi come il grano dei “lavureddi ” che con tanta passione viene seminato ,innaffiato,curato per poi offrirlo all ‘altare della deposizione.Ti posso garantire che dopo aver vissuto una settimana intensa sia spiritualmente che fisicamente poco ti importerà di girare per altre chiese per curiosare e criticare .
in Cristo risorto un un affettuoso saluto a tutti .