Quanno era picciriddo io il carnevale era una festa vera. Tutti i bambini (o quasi tutti) venivano truccati e mascherati. Spesso non c’era bisogno di spendere troppo, bastava un po’ di buona volontà e di inventiva da parte delle mamme ed ecco che nascevano vere e proprie opere d’arte. Il carnevale si poteva respirare nell’aria (e non solo per le fialette di “puzzolina” che venivano lanciate per le strade) e lo si aspettava con trepidazione. Come dimenticare le feste a scuola, le sfilate per le vie del paese, i “pittiddi” (coriandoli), le bombolette, le maschere o le stelle filanti? Bastava fare un giro per vedere ovunque schiuma bianca sopra le automobili e coriandoli per terra. Come dimenticare le “bande di quartiere” che combattevano a colpi di mazza di plastica e con schiuma da barba? Sembrava che a carnevale tutto fosse lecito e quindi ognuno poteva osare. Adesso scopro che è carnevale solo perché lo sento dire a qualcuno, ma in giro nessuna traccia, nessuno schiamazzo di bambini che corrono felici in mezzo alle strade rincorrendosi con schiuma, nessuna fialetta di puzzolina, nessuna sfilata, niente di tutto questo. I bambini sono al calduccio nelle loro case che attendono Halloween!
Quanno era picciriddo io (parte IV-“il carnevale”)
16 febbraio 2009 di josapepa
Beh vistu ca é carnalivari, mi l’abbisati un nnivinu “mmensu ru muntagneddi scurusi nesci un monacu chi va iccannu vuci” nsocché?
Il peto (pirito)
Ricordo le sfilate fatte a scuola,i preparativi,i costumi,i temi.Fortunatamente ho i filmati di quegli eventi.Mi sono vestito da crociato e ho indossato per la proma volta una calzamaglia,poi una maglia bianca con la tipica croce rossa,l’elmo di cartone ricavato dallo scatolo del pandoro,una spada finta e forse anche uno scudo.Era bello sfilare e la gente veniva a guardarci.
Effettivamente sembra che prima il carnevale fosse più sentito.
Tra gli addobbi ricordo il copricapo indiano che vorrei tanto ritrovare.Forse è tra i costumi più classci.
Gli scherzi comprati che ricordo sono le gomme da masticare con un gusto particolare,la sigaretta che fumava borotalco(in bocca ti rimaneva il gusto),i denti di dracula,occhi finti e la mano mozzata.
Ma runne i misi sti cose!
Usurpatore cerca bene che li trovi! A volte mi capita di ritrovare oggetti assurdi dimenticati in qualche scatolone.
Caro gannuzzo mi sto scervellando per capire il tuo indovinello ma non riesco a trovare una soluzione……
Trimulizzio, tu devi essere molto giovane per non sapere la risposta al mio indovinello che qualche annetto addietro era molto in voga.
Ecco la risposta….U PIRITU.
Te ne dico un altro indovinello, ancora più banale del primo “a ura di nicessità ccia infilassi a to ma?”
U cuttune nna l’avugghia! 🙂
Chissa un la sapia manco!
Dai CALORIO…..
mi l’abbisi u nnivinu: chi cciavi mmensu i cosci u parrinu?
Vice’, vicè ,vicè , rapi a porta e bbiri cu’ c’è !
C’è un surci rapparinu mmenzu i cosci ru’ parrino !
boooooooooo
Beh se vi do tutte le risposte non é neanche bello.
eeee…e….e…. ma io sti indovinelli un li sacciu! Ci penso.
Caro Giannuzzo ti propongo di scrivere tutti gli indovelli che sai e noi li inseriamo in un articolo o si potrebbe creare una sezione “indovinelli e giochi”! Che ne pensi? A quanto ho capito abiti in Svizzera, vero? Come hai scoperto il nostro blog? Siamo contenti che ci siano nostri paesani che ci seguono da così tanto lontano.
Giannuzzo se segui le istruzioni su testa ca un parra… (si trova in alto), ti mettiamo fra i scrittori del blog. Naturalmente l’invito è rivolto a chiunque voglia farlo…
Ragazzi, grazie dell’invito a giungermi a voi, ma se non siete capaci rispondere ai miei indovinelli vuol dire che io sono troppo vecchio o voi troppo giovanii? Come la mettiamo?…….
*Come la mettiamo* la faccenda naturalmente!
Vi dò la risposta a “chi cciavi mmensu i cosci u parrinu” a stola!
Noi intorno ai 30! Ma il blog viene seguito da diversa gente di tutte le età!
Grazie Calorio lo avevo intuito, e vi trovo simpatici. Comunque io di anni ne ho 53 e quello che é peggio, che ho il cervello collegato a massa, forse sfasato; ma sempre pronto a ridere di me, degli altri, della vita, di tutto.
Le cimetière est plein de personnes sérieuses. Ciao a tutti
le bande di quartiere…era un bellissimo gioco, anche se sporco, infatti, taluni si munivano di schiuma da barba e qualche aggeggio atto ad offendere, altri ti fregavano la bomboletta e spesso finiva in rissa.
x josapepa: a giudicare dalla copiosità dei tuoi scritti sulla tua infanzia sembra che tu abbia finito di giocare appena uno o due annetti fa 😀
Caro peppe
in verità io ancora continuo a giocare! 🙂
Pardon
Indovina…indovinello…chi fà l’uovo nel cestello?
ESiste ancora la frase ” A carnevale ogni scherzo vale , chi si offende è un maiale? “
E quello che mi sono domandato anch’io, soprattutto dopo aver formulato l’ultimo indovinello che rischia di offendere qualcuno che non conosce questa bella frase…….
Io non saprei visto che vivo all’estero da 31 anni!
Ancora una volta uno scritto che stuzzica la fantasia dei tanti avventori di questo luogo di ricordi e tradizioni, complimenti a Giannuzzo per la sua filosofia di vita e per la sua conoscenza nel campo degli indovinelli.
Trovo bello il ricordo delle sfilate che si facevono ai tempi della scuole media, anch’io mi sono vestito di crociato, e prima da limone.
Mi ricordo i miei immarcescibili vestiti di Zorro, il preferito dei bambini dei miei tempi.
Sarebbe bello confrontare i ricordi ri carnalivari ri varie epoche con foto, filmati, scritti, a cu i maschere e vari scherzetti, e strucchiule varie, comu a sigaretta cu borotalco e pittiddi assortiti.
Son di spine incoronato ,quello che tutto il mondo mantiene. Prima fui sepolto e poi resuscitato, credete bene che non è Gesù amato. Che cosè?
Forse, ma é solo un forse “la carciofa”
Indovino indovinello: Curru currennu, chiantu un chiovu, u chiovu u lassu e u purtusu mu portu. Chi cos’é?
Indovino indovinello: vinni u re di spagna, purtau na cosa magna, a reggina ci piaciu e tuttu m’ucca sa mittiu.
Chi cos’é?
Caro Giannuzzo io è megghiu ca un mi misco picchi tu u sai ca iu sti indovinelli i sacciu tutti.
………du lucenti du puncenti quattro zoccoli e una scupa ……………cosa è ?
e soprattutto chi ce lo diceva sempre?
……………con eterna gratitudine ………
francuzzo u primu!
P.S. picchi un si chiu su MSN ?
La mucca…..lo diceva sempre tua nonna;
comunque io ti aspettavo per gli indovinelli.
Ho cambiato indirizzo su MSN é uguale all’indirizzo e-mail
Mi sta fumannu u ciriveddu, non riesco a risolverli questi indovinelli.
Non è il carciofo. E’ il frumento. Il chiovo presumo che sia lo S….zo e il purtuso il C..o. quindi una sana C…ta ?
Grazie Piera, questo non lo conoscevo ed é anche molto bello, come pure tanti altri che non conosco.
Il mio indovinello lo hai indovinato tu o i tuoi genitori?????
Allora ancora uno: tunnu rutunnu, bicchieri senza funnu, bicchieri non é, indovina che cos’é?
josapepa, il solo che ti rimane a risolvere é………..a sasizza
Confesso: stamattina ho tel a mio padre. io non ci sarei mai arrivata.
i il mare.
E no, non é il mare
o cavolo! e che cosè
Piera, mia sorella mi ha sempre detto: tu si strurusu ri moriri; ma visto che non ci conosciamo telo dico: l’anello
Grazie. molto gentile. questi indovinelli sono molto difficili,almeno x me.
vediamo chi indovina questo indovinello:
Sutta pilo
‘ncapo pilo
Mezzu c’è lu curiusu…
OCCHIO ……….al gatto.Non vorrei deludervi ma li so tutti
solo xchè non sono piu tanto giovane ma ne anche troppo vecchio e poi sono un tradizionalista ed amante della nostra madre lingua ” U SICILIANU “.
@ giannuzzo tu si ca si fattu vecchiu !
ciao
Matre quantu indovinelli ma raccussì funnemooooo!!!!
Scherzi a parte è bello per noi ideatori di questo blog vedere tanta partecipazione, ringrazio tutti e spero che continuiate a leggerci!
bravo francuzzo e sai rispondere a questo:
‘Na l’acqua nasce ‘na l’acqua crisci
Virennu l’acqua spirisce…
ciao…..
.
Francuzzu un sapi nenti.
La risposta al tuo indovinello potrebbe essere……..il sale.
Caro occhio di gatto, credo di aver trovato la soluzione a…….
sutta pilu
ncapu pilu
menzu c’é lu curiusu…..deve essere l’occhio; (da gentile concessione di mia sorella che vive a Portella di mare beach)
Viscino Milano c’è una bedda città. io ti lu rico ma tu un lu sai, como si chiama sta bedda città?
A distanza di un anno la situazione sembra peggiorata. Non ho visto nulla che avesse a che fare col carnevale. Neanche un coriandolo!!
como
la citta e como
Indovinate allora questo: panno supra panno, pi abbisallo ci voli un anno .
Risposta gradita in dialetto , grazie.