Quannu era picciriddu io con i miei amici ammiravamo una signora che era ormai diventata per noi ragazzi quasi un fenomeno paranormale. Ogni giorno per almeno 4 o 5 volte si affacciava dal terzo piano e lanciava verso il contenitore che si trovava di fronte la propria abitazione un involucro bianco che con precisione chirurgica si infilava dritto dritto nel contenitore. “Brava!! Brava!” E applausi! “Bis…bis! Ma chista è proprio brava, un sbaglia mai!” Peccato che la precisione e la mira a poco a poco vennero a mancare e quell’ involucro che sfrecciava come una saetta per tre piani non sempre riusciva a centrare il contenitore. A partire da adesso non chiamerò più questi oggetti involucri ma semplicemente Pcdm – “Pannolini chini di merda“. I Pcdm li trovavamo dovunque: spiaccicati sulla strada, sulle automobili, attaccati alle ruote delle biciclette, manciati ri cani, insomma ni vinia ri lanzare! Sotto questo punto di vista le cose non sono cambiate e il rispetto verso ciò che ci circonda è sempre lo stesso: praticamente non ce ne catafotte nulla (come direbbe Camilleri). E quindi è facile trovare i Pcdm dovunque, frigoriferi davanti i monumenti, televisioni all’interno di torrenti, divani e cucine sparpagliati nelle campagne, eternit, batterie e chi più ne ha più ne metta. Oggi come ieri (20-30 anni fa) le cose sono cambiate poco, si fa solo un po’ più di informazione, demagogia e sensibilizzazione, ma ancora siamo ben lontani da poterci attribuire la definizione di POPOLO CIVILE.
io in qualità di sindaco di salemi condivido in pieno alcune precisazioni espresse nel post… è vero che ormai stiamo perdendo tutti quel minimo di civiltà che dovrebbe distinguerci dagli altri approfittando delle occasioni che si presentano per gettare e lasciare in mezzo le strade e ovunque sacchetti d’immondizia , scatoloni vuoti o pieni di oggetti d’antiquariato e tanto altro… pero’ io credo che il tutto si risolverebbe se non ci fosse un menefreghismo totale anche dalle istituzioni che pensano solo ai loro interessi e a ghinchise a sacchetta… quindi cominciamo col sensibilizzare loro verso i problemi che affligono la società d’oggi , rimbocchiamoci le maniche e riprendiamoci la nostra vera identità di misilmeresi prima e italiani dopo…
per concludere voglio dire : taci,taci,taci,taci,taci,taci,taci,taci,taci,taci,taci,taci,taci,taci,taci,taci,taci,taci,taci,taci
ehhhh si ; io mi ricordo benissimo di questi avvenimenti che si svolgevano durante la giornata , ma soprattutto la sera quando la mira poteva essere migliore, perchè minore era il rischio di prendere in pieno qualche passante o addirittura qualche cane randagio che per disgrazia si trovava a passare di là. Io spero che questo possa essere un imput per chi fa queste azioni di guardarci a modo sui vari atteggiamenti che ripercuotiamo sopra i nostri figli
Ma perchè giù da noi la civiltà rimane sempre lontana?forse perchè siamo abituati così da generazioni o perchè le amministrazioni non riescono a mettere veramente le cose a posto.Al nord sembra tutto ordinato e preciso.Non solo ci sono le multe ma la gente rimprovera chi sbaglia e quindi c’è più rispetto per le regole e per la gente.
Io lavoro al nord,nel paese e nel luogo dove lavoro si fa la raccolta differenziata ormai da anni.
Chissà quando vedrò la raccolta differenziata nel nostro caro paese,ma soprattutto la gente riuscirà a vivere civilmente?
era pure forte quando mettevano l’immndizia sul cofano della 127 , appena arrivavano vicino al contenitore , dopo una breve accelerata, azziccavano una frenata ca u sacchetto andava a finire dritto dritto , vicino al bidone .
DA MATTI!!!!
video riferito al primo commento 🙂
All’università di Carrapipa alcuni ricercatori, dopo anni di studi, sono arrivati alla conclusione che la colpa é di un gene nel cervello dei misilmeresi.
Tale gene nel cervello degli uomini lo hanno chamato PORCUS e nelle donne TROIAS.
Per il momento non esiste nessuna medicina in commercio per la cura di tale male; pertanto si consiglia la popolazione di portare il casco.
Forse non è un gene solo del misilmerese.
Quello che dici tu Nino é anche vero, però devi ammettere che ai misilmeresi il gene gli si é sviluppato molto di più, forse a causa della segatura nel cervello?
…… mi peroooo…non fate cosi non tutti i misilmeresi sono affetti da geni deformati ,……..è vero c’è di peggio.
quel che è peggio che più sono affetti e più vogliono governare ma la vera gravità sta nel cercare di contagiare anke le giovani menti .
meditate gente ,meditate .
Ciaooo, di tanto in tanto passo a trovarvi…ed è sempre un gran piacere leggervi! Grandi i miei compaesani :), letizia
Josapepa e anciliniani tutti, a mio modesto parere la definizione di POPOLO CIVILE, si conquista principalmente mettendo in minoranza a cristianedda chi tira u sacchiteddo ri munnizza ru 3° piano, e u chiazzarolo ca ecca a sigaretta ‘nterra. Magari si potesse farlo nei numeri, ma basterebbe solamente far diventare la sua azione colpevole e degradante. Badalamenti ha deciso di far uccidere Peppino Impastato quando ha capito che gli sberleffi che gli faceva via radio, nuocevano al suo prestigio di Mafiusu.
Per quanto riguarda i geni e musulumeli, mi pare ca nno restu ru munnu un sia tantu megghiu a situazione, e si nto continente fannu a raccolta differenziata, poi in altri campi non mi sembrano tanto civili e umanitari.
Forse nuatri anciliniani avissimu a cuminciare a dare l’esempio, chi ‘nni ricite?
ottima idea, parliamone!