“Mettiti u parrapicca” è una tipica espressione sicula che spesso si dice a colui che è solito sproloquiare, blaterare, …….. insomma a cu parra assai e spisso senza arraggiunare che viene invitato a stare zitto e a “chiantarisilla”. Qualcuno addirittura ha avuto la brillante idea di metterlo all’asta su ebay: http://cgi.ebay.it/ParraPicca-Originale-Siculo_W0QQitemZ170294515515QQcmdZViewItemQQptZAltro_Arte_e_Antiquariato?hash=item170294515515&_trksid=p3286.c0.m14&_trkparms=72%3A758%7C66%3A2%7C65%3A12%7C39%3A1%7C240%3A1318.
I traggiedie succerino picchì unu avi a parrari sempre assai! Ma picchi??
A volte è vero: a megghiu parola è chidda ca un si rici.
Una frase che condivido a pieno è: prima di parlare, conta fino a 10. A volte presi dalla foga si sparano minchiate che mettono a repentaglio amicizie, amori, addirittura la propria vita (con questo non voglio dire di essere omertosi)! Una ricerca di qualche mese fa ha dimostrato che chi parla meno vive di più..!
ma chi minkia vulite rire
caro Calorio io addirittura ad un mio amico dicevo spesso: “prima ri parrare cunta fino a 3000 accussì quanno finisci ti scurdaste chiddu c’avia a dire”
A megghiu cosa
io nn parlo mai ,mi piace starmene in silenzo e riflettere e analizzare quello che gli altri dicono…..per battuta a volte mi dicono: mi quanto parre mi role a testa statte zitta!!!!!!!!
….e cu parra u paraacquaro!
Qui si parla di voi
http://misilmeri.blogolandia.it/2009/01/17/lentnoantropologia-di-misilmeri-su-ancilino/
è bella anche l’espressione “unn’è ciatare!”
bleahhh………….k skifo , k impressione
Conoscevo una coppia di anziani simpaticissimi. quando lui iniziava a raccontare qualcosa, lei tute le volte gli tappava la bocca con una mano ,e gli diceva:- Zittuti, che u cunto io ca saccio megghio. e parlava e parlavae…sempre lei.