Un attento esame dei costumi e delle nostre tradizioni (anche quelle più arcaiche) non può negare (o peggio ignorare) il fatto che la nostra cultura è intrisa di diverse superstizioni. Infatti benchè la nostra sia una terra profondamente cristiano-cattolica, con indubbi connotati di folclore e appariscenza, c’è sempre spazio per “credenze” popolari millenarie che si tramandano nel tempo. Me ne è venuta in mente proprio una che sentivo dire da piccolo a qualche persona anziana nell’atto di tentare di uccidere un geco (per la verità il geco scappava sempre!). Qualcuno sa cosa vuol dire? Proviamo a risolvere questo rebus!
Qualcuno ha conoscenza delle superstizioni “storiche”? (non la classica sfiga del gatto nero che attraversa la strada 🙂 )
Caro Giuseppe sai il motivo per il quale i nostri nonni dicevano ” p’armalo t’ammazzo”? Se non sbaglio nonostante, come dici tu la nostra cultura cristiano-cattolica, si pensava che nei gechi o addirittura nelle buffe si trovasse l’anima dei nostri cari defunti!
Caro Calorio, grazie per la celere risposta!
Sospettavo qualcosa del genere…infatti “p’armalo” dovrebbe contrapporsi a “pi cristiano”!
Chissa se lo dicevano i nostri nonni o se lo dice qualcuno perfino oggi, cmq è una cosa strana ma affascinante!
La frase completa è ” P’armalu t’ammazzu: non tintari a mia ca sugnu figghiu di Maria” In alcuni animali, tra cui maggiormente lucertole, “buffe” o “scursuna”, si pensava che fossero incarnate le anime di chi moriva disgraziatamente, e in particolare nelle lucertole o serpenti si pensava che vi stesse il demonio (“macinga”), o comunque il male in genere. Si esplicitava quindi l’uccisione in quanto animali e contemporaneamente ci si rifuggiava sotto la protezione di Maria.
Sicuramente questa è la spiegazione più corretta!
Tale credenza è talmente affermata nelle nostre zone a tal punto che (soprattutto nelle case di campagna) i gechi non vengono cacciati e possono tranquillamente muoversi senza essere per nulla disturbati. Vivono quasi in simbiosi con i proprietari. In fine c’è da dire che ripagano la nostra “ospitalità” mangiando quegli insetti (soprattutto le zanzare, mosche e zappagghiuna) che spesso si aggirano nei pressi di neon e lampade.
Sapete perche il numero 17 si dice che porti sfortuna?
In latino il numero diciassette “XVll ” anagrammato fa “VIXI “che tradotto significa “ho vissuto” ,ossia “sono morto”…da qui nasce la superstizione. 😀
IO NE HO SENTITA UNA BEN PEGGIORE DA MIA NONNA,LA QUALE ATTESTAVA CON QUESTE TESTUALI PAROLE :<>.DEVO DIRE PER UN PO COME UNA DEFICIENTE HO “CALATO LA TESTA” è INGOIATO LA CREDENZA,QUASI AVEVO GLI INCUBI DI QUELLE INNOCENTI CRETURE CHE POTESSERO TROVARMI E OCCLUDERE LA MIA VISTA………..STUPIDO SUPERSIZIONISMO DEL MONDO ANTICO..BEN PEGGIORE DELLA TEORIA DELLA SPONTANEITà!!!!!!!!!!!!!!!!!
HEY ON MI HA CARICATO LA FRASE DI MIA NONNA…MA COME MAI? DICEVA : < >
un’ammazzare i schirpiuna picchì asinnò ri notte vennu e ti cacanu l’occhi!!!
Mia nonna mi raccontava che a misilmeri c’era un lupo mannaro, ai tempi io le credevo oggi non so… la cosa mi spaventava ma non troppo ;perchè mia nonna diceva che questi esseri non riescono a salire i gradini.quindi se lo incontrate (dovrebbe essere ancora in vita) mi raccomado ai piani alti!
Cara Piera, mi fa piacere ritrovarti sul sito.
Io ne ho conosciuto uno di lupo mannaro che faceva l’equilibrista, un altro che con la moutain-bike saliva e scendeva le scale, ed un altro che lavorava come lava scale.
Piera, naturalmente scherzo, ma é sempre meglio vivere al secondo piano, non si sa mai…………….Tu a che piano stai?
porca zozza! al pianterreno.
scusate la mia ignoranza dialettale sopratutto, p’armalo vuol dire per l’animale.?
Si Piera, significa “Ti uccido in quanto tu sei animale”. A volte per gli animali come i schirpiuna (i gechi) si dice che siano la reincarnazione delle persone che abitavano in passato quella casa.
grazie Josapepa . alcune volte mi è più facile capire il dial. parlato piuttosto che scritto. ma sto imparando. menomale che noo ero a conoscenza di questo detto ; se no col cavolo dormivo in campagna. miii mi scanto io.
io ho il terrore dei geghi. Ho pauro ke qualcuno possa entrare in casa. sul muro della facciata ce ne sono sempre 3 o 4. uno è gigantesco. Vorrei ucciderli, ma tutti mi dicono che porta male ucciderli. quanti anni vivono sti gechi? Qualcuno lo sa? A me sembrano centenari… sono orribili e sono il mio incubo…
Tranquilla sono innoqui! Anzi te li potresti trovare nelle tua stanza, magari sul tuo cuscino! 🙂