“Mi consenta Eminenza una breve breve: non si potrebbe, a contrada Marraffa, risolvere quel problema di avita inciviltà dell’abbandono dei rifiuti, anche tossici, ai cigli della strada con una bella colata di cemento per i duecento metri interessati da questo generoso lascito e poi predisporre su questa le statue, magari con una piccola targa, riportante le generalità, disposta sotto ognuna di esse, di tutti i papi della chiesa?”
“Restivo !”
“Si Eminenza”
“ Mi staiu lanzanno”.
A parte l’ironia altrove è stato risolto un simile problema con questa modalità: è stato predisposto un podio in cemento armato sul quale verrà disposta la statua di Giovanni Paolo II. Difatti la pericolosa colonia di topi non si aggira più da quelle parti; ma unne minchia si ‘nnero?
Ancilino dobbiamo mangiare con jose la pepa?
Si organizziamo! Non laciamolo solo!
Eppure ci facevano compagnia. Era bello la sera vedere questa colonia numerosa di roditori che tranquillamente si cibava senza dare alcun peso ai visitatori curiosi. Ci mancano. Ricordo che il giorno stesso che levarono i cassonetti, i piccoli animaletti (tri chilu l’uno) erano riversati a centinaia in mezzo alla strada come a dirsi “e ora che si fa?”. Alla fine qualcuno di essi capì cosa bisognava fare. E allora addentandosi l’uno con l’altro finì come nel film “Alive” e si manciaro l’uno cu l’avutru. L’indomani ripassando da quel luogo vidi un unico topino che si aggirava disorientato nell’area cencando di mangiucchiare qua e la pezzetti dei propri compagni che erano stati schiacciati dalle auto! Che sia lui l’unico superstite della colonia?
Brilliant!